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Fiore di loto

Corsi di Yoga
a Bassano del Grappa

Pegasus Per-Corsi Yoga a Bassano del Grappa

Via San G. Bosco, 16  - Bassano del Grappa

presso Patronato di San Vito

​

mercoledì - dalle 17.30 alle 19.00

mercoledì - dalle 19.15 alle 20.45

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E' possibile inserirsi nei nostri corsi in ogni momento durante l'anno.

Contattaci per una lezione di prova, aperta tutti !

I Per-corsi di Pegasus Yoga dedicano molta attenzione alla consapevolezza del respiro, come fonte di energia, salute e armonia. 


Scoprirai come il respiro  può influenzare il tuo stato fisico, mentale ed emotivo, e come puoi usarlo per rilassarti, concentrarti e affrontare le sfide della vita quotidiana. 


Attraverso la pratica di asana, pranayama, rilassamento e meditazione potrai: 

  • ritrovare forza, elasticità, flessibilità ed equilibrio; 

  • imparare a respirare in modo naturale e profondo, senza forzare o trattenere il flusso vitale; 

  • alleggerire piccoli e grandi disturbi causati da stress, mancanza di energia, affaticamento fisico e mentale. 

 

I corsi di Yoga Pegasus sono adatti a tutti i livelli di esperienza e si svolgono in un clima di accoglienza e rispetto. 
 

 

Corsi di Yoga a Bassano del Grappa

Via San G. Bosco, 16 - Bassano del Grappa

presso Patronato di San Vito

mercoledì - dalle 17.30 alle 19.00

mercoledì - dalle 19.15 alle 20.45

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Si trova a pochi chilometri da:

  • Romano d'Ezzelino (VI) 3 Km

  • Pove del Grappa (VI) 4 Km

  • San Zeno (VI) 5 Km

  • Rosà (VI) 6 Km

  • Cassola (VI) 8 Km

  • Rossano Veneto (VI) 10 Km 

  • Marostica (VI) 12 Km

 

Le parole della Maestra

Da: Donna Farhi. Il grande libro del respiro.

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La respirazione è una delle cose più semplici al mondo, inspiriamo ed espiriamo. Quando respiriamo in modo realmente libero, non afferriamo né tratteniamo il respiro. Non è richiesto alcuno sforzo per introdurre aria o spingerla fuori. Data la semplicità dell'atto di respirare, si potrebbe pensare che sia la cosa più semplice del mondo da fare. Tuttavia, se fosse davvero così facile, nel mondo ci sarebbero meno persone infelici o con una cattiva salute.

Per divenire dei contenitori accoglienti per il respiro, bisogna vivere la vita senza cercare di controllarlo, afferrarlo o respingerlo. Ma è così facile? Il processo del respirare è la metafora che riesce meglio a spiegare il modo in cui affrontiamo personalmente la vita, come viviamo la nostra esistenza e come reagiamo agli inevitabili cambiamenti che essa ci porta.

Nel corso della storia il processo della respirare è sempre stato considerato inscindibile dalla salute, dalla coscienza e dallo spirito. Solo in tempi recenti abbiamo ridotto il respirare a un mero scambio di anidride carbonica e ossigeno.

In greco, psiche pneuma significa respiro, anima, aria, spirito. In latino, anima spiritus ha il significato di respiro e anima. In giapponese, ki significa aria e spirito, mentre in sanscrito, prana si riferisce a una riecheggiante forza vitale che mai si manifesta a noi in modo tanto evidente come nel momento della morte, quando questa forza si estingue. In cinese, Il carattere usato per "respiro" (hsi) è costituito da tre caratteri che significano "appartenente al sé cosciente o al cuore". Il respiro era visto come una forza che attraversava la mente, il corpo e lo spirito; come un fiume che scorre per una valle arida fornendo nutrimento a tutto ciò che incontra lungo il suo corso.

Oggi il modo in cui intuiamo il potenziale potere del respiro è fortemente racchiuso nella struttura della nostra lingua. Citiamo la respirazione in espressioni comuni e di uso quotidiano, ma ci capita raramente di associarla alla nostra immediata esperienza corporea. A volte abbiamo bisogno di "respirare una boccata di aria fresca ", qualcuno "ci toglie il respiro" oppure ci capita di non riuscire a "prendere fiato", di rimanere col "fiato sospeso" o di esclamare che qualcosa "ci toglie il respiro". Ci sono occasioni in cui ci lamentiamo di chi "ci tiene il fiato sul collo" e diciamo che "abbiamo bisogno di respirare". Altre volte abbiamo semplicemente bisogno di "tirare un sospiro di sollievo" o di "riprendere fiato". Diciamo agli amici di mantenere i nostri segreti e di "non fiatare", mentre a volte ci lamentiamo di "avere il fiato corto". Ma c'è ancora qualcuno che quando si trova ad affrontare la fatica, la malattia o l'ansia guarda al respiro come a una possibile fonte di rigenerazione.

Per il fatto che ce l'abbiamo sempre, il valore di questa fonte di energia rinnovabile è sfuggito alla nostra attenzione. La maggior parte delle persone non si accorge di avere una cattiva respirazione. Pochi sono ancora consapevoli delle conseguenze che nascono quando si limita questo importantissimo processo vitale. Dal mal di testa alle malattie cardiache, fino a tutta una serie di patologie che si collocano tra questi due estremi, su di esse la respirazione lascia segretamente il proprio segno. Ancora più significativo è il fatto che pochissime persone capiscono come trattengono e alterano la respirazione. Oggi capita diffusamente che si respiri di norma solo di petto, troppo velocemente e in modo superficiale. E non è necessario l'occhio esperto di un professionista per riconoscere questi schemi in noi e negli altri. Basta gettare un rapido sguardo in una qualunque città per accorgersi quanto le cinture strette in vita, i corpi irrigiditi e i serrati programmi giornalieri stiano letteralmente togliendo il fiato alle persone.

Collegamenti fra respirazione e stato del corpo e della mente sono stati fatti per migliaia di anni nell'antico Taoismo, negli scritti yogici e nelle pratiche mediche indiane (Ayurveda), tibetane e cinesi. Più di recente, innumerevoli studi scientifici hanno supportato questa antica saggezza correlando una respirazione agevole con l'attenuazione di alcuni dei nostri più insidiosi moderni problemi di salute..

E’ stato riscontrato che la terapia del respiro, combinata con altre pratiche di guarigione come il biofeedback o lo yoga, può alleviare (e talvolta curare) emicranie, patologie croniche, ipertensione, epilessia, asma, attacchi di panico e sindrome iperventolatoria, così come patologie coronariche.

[…]

Le persone che praticano una respirazione aperta grazie ad arti guaritorie come il tai chi, lo yoga  o la meditazione, non ottengono in cambio solo un’ottima salute, ma pare che abbiano anche un diverso modo di rapportarsi con i fattori di stress della vita. Sono in grado di rimanere calme e concentrate nel bel mezzo di un apparente caos.

Per informazioni

Anita Bertolo

328.9576039  (dopo le 15.30)

percorsiyogapegasus@gmail.com 

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